PID NEXT 2024
Cos'è PID NEXT?
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy con Decreto Direttoriale del 24 agosto 2023 ha indetto un Bando per la costituzione di Poli dell’Innovazione Digitale. Il progetto “PID-Next”, presentato da Unioncamere, in modalità hub and spoke con le Camere di commercio e con il supporto di Dintec Scrl, società in house del sistema camerale, è risultato vincitore ed assegnatario dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (di seguito PNRR) nell’ambito della Missione 4 “Istruzione e ricerca” – Componente 2 “Dalla ricerca all’impresa” – Investimento 2.3 “Potenziamento ed estensione tematica e territoriale dei centri di trasferimento tecnologico per segmenti di industria”, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU, ai sensi e per gli effetti dell’art. 2, comma 5, lettera e) del Decreto del Ministro delle Imprese e del Made in Italy del 10 marzo 2023
Perchè partecipare?
Sono erogati dal Soggetto Attuatore contributi sotto forma di servizi di first assessment digitale e orientamento mediante incontri tra la singola impresa e gli esperti indicati dal Soggetto Attuatore nell’ambito del Polo PID-Next.
Tali servizi sono atti a trasferire alle imprese beneficiarie informazioni specialistiche e strategiche per agevolare il processo di trasformazione digitale, finalizzato a migliorare la competitività tecnologica attraverso l'adozione di soluzioni innovative.
Per tali servizi vengono riconosciuti contributi sotto forma di servizi nella misura massima, per ciascuna impresa, di euro 2.883,00 più IVA, ove applicabile.
Chi può partecipare?
Possono beneficiare dei contributi le imprese che alla data di presentazione della domanda, pena l’inammissibilità della stessa, presentino i seguenti requisiti:
- siano micro, piccole o medie imprese come definite dall’Allegato 1 del Regolamento (UE) n. 651/2014;
- siano regolarmente costituite in forma societaria e iscritte nel Registro Imprese (si specifica, a tal proposito, che non è sufficiente la sola iscrizione nel Repertorio Economico Amministrativo); i soggetti non residenti nel territorio italiano devono avere una personalità giuridica riconosciuta nello Stato di residenza come risultante dall’omologo Registro Imprese; per tali soggetti, inoltre, deve essere dimostrata, prima del ricevimento del servizio, la disponibilità di almeno una sede secondaria nel territorio nazionale e il rispetto degli adempimenti di cui all’articolo 9, terzo comma, primo periodo, del decreto del Presidente della Repubblica 7 dicembre 1995, n. 581;
- non abbiano nei propri confronti cause di divieto, di decadenza o di sospensione di cui all’art. 67 della vigente normativa antimafia (D. Lgs. n. 159/2011 e s.m.i.);
- rispettino i requisiti e le soglie previste dal regolamento GBER;
- non rientrino tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti di Stato individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
- siano in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;
- adottino misure adeguate volte a rispettare quanto disciplinato dal Decreto Legislativo 10 marzo 2023, n. 24, attuazione della direttiva (UE) 2019/1937 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2019, riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell'Unione e recante disposizioni riguardanti la protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali;
- rispettino ogni altra condizione prevista dalla normativa nazionale ed europea applicabile;
- adottino misure adeguate volte a rispettare il principio di sana gestione finanziaria secondo quanto disciplinato nel Regolamento finanziario (UE, Euratom) 2018/1046 e nell’articolo 22 del Regolamento (UE) 2021/241, in particolare in materia di prevenzione dei conflitti di interessi, delle frodi e della corruzione;
- prevedano il rispetto delle norme in materia di parità di genere, protezione e valorizzazione dei giovani e inclusione lavorativa delle persone con disabilità (ove applicabile);
- non svolgano attività descritte nell’Allegato dispositivo1 del presente Avviso, nel rispetto del principio di “non arrecare un danno significativo”, in coerenza con il dispositivo per la ripresa e resilienza di cui all’articolo 2;
- non abbiano già effettuato richiesta o beneficiato, direttamente o indirettamente, di contributi, agevolazioni, finanziamenti o voucher pubblici, finanziamenti da altre fonti del bilancio dell’Unione europea, nel rispetto di quanto previsto dall’art. 9 del Reg. (UE) 2021/241 per la realizzazione dello stesso tipo di servizio oggetto del presente Avviso;
Le imprese richiedenti, a pena di inammissibilità, al momento della concessione dei contributi devono essere in regola con l’assolvimento degli obblighi contributivi attestati dal Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC).
Come candidarsi
Le domande di contributo potranno essere presentate dalle imprese interessate a decorrere dalle ore 10:00 del 16 dicembre 2024 e fino alle ore 16:00 del 18 febbraio 2025, fatte salve eventuali proroghe o sopravvenute modifiche legislative e/o regolamentari in ordine ai termini di ammissibilità previsti per il PNRR.
Saranno automaticamente escluse le domande inviate prima e dopo tali termini.
Le domande di contributo devono essere inviate esclusivamente, a pena di inammissibilità, per via telematica, attraverso il sito restart.infocamere.it, accessibile con SPID/CIE/CNS e raggiungibile dal sito https://www.unioncamere.gov.it/digitalizzazione-e-impresa-40/pid-next. La procedura informatica rilascia una ricevuta di presentazione della domanda.
La domanda, pena l’inammissibilità della stessa, deve contenere i seguenti allegati:
a) Il modulo contenente il dettaglio dei contributi richiesti e le dichiarazioni sostitutive ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000 (Allegato 2 del presente Avviso) firmato digitalmente dal legale rappresentante del soggetto richiedente, a pena di inammissibilità. Quanto dichiarato comporta le conseguenze, anche penali, prescritte nella norma in caso di dichiarazioni mendaci ai sensi degli artt. 75 e 76 del D.P.R. n. 445/2000.
b) Il modulo di accettazione del trattamento dei dati personali (Allegato 3 del presente Avviso).
c) Il modulo di comunicazione dei dati sulla titolarità effettiva (Allegato 4 del presente Avviso).
d) Il modulo di dichiarazione sull’insussistenza di situazioni di conflitto di interesse per ciascun titolare effettivo individuato dall’impresa (Allegato 5 del presente Avviso).
e) Il modulo, generato dalla procedura informatica Restart, contenente i dati identificativi dell’impresa e l’importo complessivo dei contributi richiesti. 5. È obbligatoria, a pena di inammissibilità, l’indicazione nella domanda di un unico indirizzo PEC presso il quale è eletto il domicilio ai fini delle comunicazioni di cui al presente Avviso.
Procedura di valutazione
I contributi sono concessi sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello, secondo quanto stabilito dall'articolo 5 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 123 e successive modificazioni e integrazioni.
L’istruttoria delle domande di partecipazione è effettuata dal Soggetto Attuatore con riferimento alla completezza e alla regolarità della domanda, nonché alla verifica dei requisiti di ammissibilità.
Documenti
Allegato 1 - Lista di esclusione e di rispetto del principio DNSH
Allegato 2 - Modulo Dichiarazioni PID NEXT
Allegato 3 - Informativa trattamento dei dati personali
Allegato 4 - Comunicazione dei dati sulla Titolarità effettiva per Enti privati
Allegato 5 - Dichiarazione assenza di conflitto interesse Titolare effettivo