Terra di contrasti, antinomie e opposizioni, tutta la Calabria è così, la provincia di Cosenza ancora di più. Basta pensare all’Altopiano Silano e alle infinite coste su due mari; basta pensare che per raggiungere l’uno e le altre da Cosenza città servono una macchina e una manciata di minuti; che i cosentini si dividono fra innamorati della Sila e fanatici del mare. Insomma, a detta delle autrici Emily Casciaro e Rita Campanaro la disgiunzione, i cosentini ce l'hanno nel sangue e non amano farsi ingabbiare nei luoghi comuni.  Non sono solo peperoncino: chi non conosce l’amaro delle radici e la dolcezza dei frutti  di questa terra si è fermato all’apparenza. Non sono soltanto folklore: chi pensa che assistano soltanto a processioni non sa quanto è esigente il pubblico dell’arte a queste latitudini. Non sono solo tracce di un passato glorioso: chi lo dice non ha idea del fermento intellettuale che attraversa le generazioni, nuove e no. Questo è un omaggio a una terra imprendibile, classificabile solo attraverso i contrasti. Amabili. E amatissimi.

Una passeggiata, un paese unico, una piccola camera. Ecco Walking in Diamante, un modo semplicissimo, quasi banale, di presentare un luogo straordinario che non ha bisogno di alcun artificio nelle intenzioni dell'autore Matteo Campanaro. Dal panorama sul celebre lungomare ai vicoli suggestivi, dai murales che hanno attirato un nuovo genere di turismo, alle splendide spiagge, è facile lasciarsi affascinare da questa perla del tirreno cosentino.

Il video presentato da Diana Scalfati vuole raccontare il piacere di scoprire tante realtà culturali e tradizionali nel territorio Cosentino. Dalla processione di Sant’Antonio di Amantea a Cinemambulante un progetto in integrazione attraverso il cinema, passando attraverso il Cleto Festival e un ritiro di Yoga in un Ex-Convento a Belmonte. La Provincia di Cosenza è un punto di incontro di tante diverse culture e che la musica e l’arte  ci uniscono in un danza vorticosa dove non esistono colori ne credi. 

Il video promuove la produzione dei prodotti alimentari tipici dell'area della Sibaritide. L'olio d'oliva e le clementine sono considerati il simbolo della dieta mediterranea e dell’agricoltura sostenibile, un mix tra tradizione e innovazione inserito all’interno di un territorio unico al mondo. La volontà è quella di rilanciare un importante settore dell’economia calabrese in un’ottica integrata con la valorizzazione delle eccellenze artistiche, culturali e ambientali più rappresentative della provincia di Cosenza.

Un immenso e variegato patrimonio identitario e territoriale. Borghi incantati, mare, montagna, profumi, sapori e mani sapienti capaci di opere artigianali uniche. Una provincia, racchiusa tra due parchi nazionali, che comprende ben 155 comuni e altrettanti centri storici dove resistono ancora manualità e sapienza antica, dove il rapporto tra uomo e natura si sublima e si rappresenta attraverso l'arte, l'artigianato e la cultura. Cosenza è la Grande Provincia Italiana, è la Provincia delle tradizioni e delle emozioni fatte a mano.

Qui. È dove la storia e il presente si incontrano; dove il mare e la montagna si abbracciano. Qui. È dove la tradizione e la tecnologia si intrecciano; dove la terra e gli uomini lavorano insieme per creare prodotti favolosi, unici, inimitabili. Qui. È dove chi nasce a volte parte, a volte resta, sempre torna.
Qui. Cosenza.
 

Un viaggio attraverso le eccellenze della provincia di Cosenza. Partendo dalle Grotte di Cassano allo Ionio, ai reperti archeologici del Museo di Sibari e del Broglio di Trebisacce. Tra i Parchi Nazionali della Sila e del Pollino persistono usanze che affondano le radici nella cultura della Magna Grecia. Il Rito del Maio a Bocchigliero e i Panicelli d’uva di Verbicaro. Sapienti mani custodiscono tradizioni uniche come il costume di Lungro, i mestieri di calzolaio, maestro d’ascia,liutaio,vasaio,scalpellino , tessitore e pescatore. L’importanza della gastronomia,dal vino di Cirò DOC al caciocavallo Silano DOP, la patata della Sila IGP, i pomodori di Belmonte, il riso di Sibari,il pane del Pollino, i pistacchi di Campana, le olive di Rossano, i limoni di Rocca Imperiale e l’arancio dolce di Trebisacce. Le aziende affiancate dall’Unical, promuovono innovazioni come il frantoio da tavola e l’olio spalmabile. Numerosi sono gli sport invernali e estivi che si possono praticare.

Nella visione di Baluma Production Cosenza Pop é il manifesto della doppia anima che pervade la Calabria in cui coabitano mare e montagna, spiagge e dirupi. È una città che non dimentica il suo passato, e al contempo, si concentra per far germogliare il suo futuro. E così, sulla stessa terra calcata da Telesio, artisti e writers danno nuovo lustro a strade ed angoli che diventano istantanee artistiche. Cosenza Pop è confusione e luci. Cosenza Pop è grottesca: strizza l'occhio al passato, è istrionica ed eclettica come i giovani che la pervadono e la fanno sorridere. Cosenza POP è una rampa di lancio verso il bello.