Vidimazione Virtuale Formulari Identificazione Rifiuto - Vi.Vi.FIR.
Il servizio Vi.Vi.FIR. (Vidimazione Virtuale del Formulario Identificazione Rifiuto) permette, a imprese ed enti, di produrre e vidimare, autonomamente, il formulario di identificazione del rifiuto, avvalendosi di un servizio reso disponibile on line dalle Camere di Commercio, previa registrazione all’indirizzo https://vivifir.ecocamere.it
La vidimazione virtuale, non è un obbligo, si affianca alla tradizionale vidimazione dei documenti cartacei effettuata presso la Camera di Commercio.
MODALITA' DI EROGAZIONE DEI SERVIZI E COSTI
Il servizio è attivo 365 giorni all’anno, 24h/24h.
Nessun costo è previsto per l’utilizzo di Vi.Vi.FIR.
MODALITA’ DI ACCESSO AL SERVIZIO
L’accesso al servizio è effettuato da un utente (persona fisica) che si autentica mediante identità digitale (CNS, SPID, CIE) e indica l’impresa o l’ente per conto della quale intende operare.
Nel caso di impresa, il sistema Vi.Vi.FIR. verifica, mediante interoperabilità con il Registro delle Imprese, che la persona abbia titolo a rappresentare l’impresa; nel caso di Ente viene inviata una richiesta di conferma della delega all’indirizzo istituzionale presente in Indice PA.
Il rappresentante dell’impresa o dell’ente, una volta inseriti i dati anagrafici può:
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Operare in prima persona;
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Delegare uno o più persone, che accederanno anch’esse tramite identità digitale, ad effettuare le successive operazioni e potranno, a loro volta, delegare altre persone;
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Richiedere le credenziali tecniche per l’accesso applicativo, associate all’impresa/ente, che dovrà fornire al software gestionale che utilizzerà per consentire l’autenticazione applicativa.
Vi.Vi.FIR., al momento della registrazione, genera, su richiesta degli utenti, uno o più “fascicoli virtuali”, identificati da un codice univoco, ai quali sono poi associati i numeri identificativi univoci da riportare sui formulari.
VIDIMAZIONE
L’utente potrà richiedere la produzione del numero univoco da riportare sul proprio formulario di identificazione del rifiuto, in sostituzione della vidimazione digitale, in due modalità:
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On line accedendo al portale web https://vivifir.ecocamere.it. Il sistema, dopo avere generato il numero univoco del formulario, consente all’utente di produrre un modello prefincato, in formato conforme al decreto del Ministro dell'ambiente 1° aprile 1998, n. 145 e contraddistinto dalla presenza di un QR Code. L’utente può stampare il formulario e compilarlo manualmente oppure stampare sul formulario i dati contenuti nel gestionale;
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Applicativamente attraverso il proprio sistema informatico. L’impresa o l’Ente dovrà registrarsi e richiedere le credenziali tecniche, ovvero i codici che servono ad identificare, telematicamente, il singolo utente: questi codici andranno inseriti, nel sistema gestionale dall'utente o dal fornitore del sistema gestionale. L’impresa/Ente potrà così richiedere l’emissione dell’identificativo univoco da riprodurre, attraverso il proprio gestionale, sul formulario.
I FIR, in formato PDF, prodotti attraverso il portale web contengono l’identificativo univoco in chiaro e riportano nel QR code tutte le informazioni estese che sono contenute nell’identificativo stesso.
A CHI E' RIVOLTO IL SERVIZIO
Il servizio è rivolto a tutte le tipologie di impresa (individuali, società di persone, società di capitali) in regola con il pagamento del diritto annuale.
L’impresa iscritta al portale Vi.Vi.FIR. che, a seguito di verifica, da parte degli uffici della Camera di Commercio di Cosenza, non dovesse risultare in regola con il pagamento del diritto annuale, potrà essere sospesa dall’utilizzo dello stesso.
Sono esclusi dal servizio i Formulari di Identificazione del Rifiuto già stampati dalle imprese o dalle tipografie.
VIDEO TUTORIAL
Maggiori informazioni sono disponibili nel Video-Tutorial Vi.Vi.FIR videoguida accesso e scrivania su Youtube
ASSISTENZA
All’interno del portale è disponibile un form https://vivifir.ecocamere.it/assistenza per poter richiedere assistenza specifica.
NORMATIVA
L’articolo 193 del D.lgs. 152/2006, che disciplina i formulari di identificazione del rifiuto, nella nuova formulazione introdotta dal D.lgs. 116/2020, prevede che:
L’articolo 193 del D.lgs. 152/2006, che disciplina i formulari di identificazione del rifiuto, nella nuova formulazione introdotta dal D.lgs. 116/2020, prevede che:
“Fino alla data di entrata in vigore del decreto di cui all'articolo 188-bis, comma 1, in alternativa alle modalità di vidimazione di cui al comma 3, il formulario di identificazione del rifiuto può essere prodotto in format esemplare da stamparsi e compilarsi in duplice copia conforme al decreto del Ministro dell'ambiente 1° aprile 1998, n. 145, identificato da un numero univoco ottenuto tramite apposita applicazione raggiungibile attraverso i portali istituzionali delle Camere di Commercio”.
La medesima applicazione rende disponibile a coloro che utilizzano propri sistemi gestionali per la compilazione dei formulari, un accesso dedicato al servizio anche in modalità telematica al fine di consentire l'apposizione del codice univoco su ciascun formulario.
Una copia del formulario rimane presso il produttore e l’altra copia accompagna il rifiuto fino a destinazione. Il trasportatore trattiene una fotocopia del formulario, compilato in tutte le sue parti.
Gli altri soggetti coinvolti ricevono una fotocopia del formulario completa in tutte le sue parti.
Le copie del formulario devono essere conservate per tre anni”.
Gli altri soggetti coinvolti ricevono una fotocopia del formulario completa in tutte le sue parti.
Le copie del formulario devono essere conservate per tre anni”.
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