Report Excelsior Lug-Set 2022
LA DOMANDA DI LAVORO Trimestre |
L'andamento della domanda in provincia di Cosenza
Le imprese cosentine, nel terzo trimestre 2022, hanno previsto di assumere 11.580 unità lavorative, 6150 a luglio, 2180 ad agosto e 325 a settembre.
Rispetto all’analogo periodo del 2021, che ammontava a 11640 unità, il fabbisogno è leggermente calato dello 0,52 %. Rispetto al trimestre precedente l’incremento del fabbisogno è stato pari al 7,72%
In particolare, la domanda è rimasta immutata (-0,81%) a luglio 2022 rispetto a luglio 2021, ad agosto è diminuita dell’11,38% rispetto ad agosto 2021, mentre a settembre è aumentata del 9,06 % rispetto a settembre 2021. |
Gli incrementi (o decrementi) mensili in termini percentuali della domanda di lavoro delle imprese confermano una peculiarità del mercato cosentino: il maggiore fabbisogno di personale per le imprese della provincia si registra nei mesi che vanno da aprile a giugno/luglio (con valori relativi più alti della media nazionale) verosimilmente a causa della vocazione turistica dell’economia regionale.
In termini assoluti, nei primi 9 mesi del 2022 in provincia di Cosenza il fabbisogno previsionale complessivo ha contato 27970 unità, in netto aumento rispetto ai primi 9 mesi del 2021 (24.440 unità).
Gli incrementi mensili percentuali, più bassi rispetto al 2021, indicano che il livello di occupazione “stabile” stà lentamente ritornando al periodo ante-covid. |
Le professioni ricercate dalle imprese per Grandi Gruppi Professionali
Per le imprese cosentine, la gerarchia dei grandi gruppi professionali rimane invariata rispetto al trimestre precedente.
Esse infatti ricercano soprattutto impiegati e professioni qualificate nelle attività del commercio e dei servizi (53,71% del totale del fabbisogno totale) con una prevalenza nettamente più alta rispetto alla media nazionale.
Nel trimestre si ricercano inoltre per il 21,93% operai specializzati e conduttori di impianti e macchine e per il 13, 47% Dirigenti o professioni ad alta specializzazione.
Il fabbisogno percentuale dei tre grandi gruppi citati è aumentato rispetto al trimestre precedente a discapito del gruppo delle professioni NON qualificate, che è sceso al 10,88% (nel trimestre precedente pesava per il 18,79%, ben al disopra della media italiana). |
Fabbisogni per area funzionale
Le aree aziendali dove le imprese hanno un fabbisogno più alto sono quelle della produzione (di beni e servizi) e dell’area commerciale e della vendita.
Nel terzo trimestre 2022 poco meno del 52% del fabbisogno di forza lavoro era nell’area di produzione (la media italiana è stata del 48,50%) seguita dal 24,70% dell’area commerciale e vendita (7 punti percentuali in più rispetto alla media italiana)
Seguono progettazione, logistica, Servizi di direzione e area amministrativa con medie al di sotto di quella italiana. |
Fabbisogni settoriali
Nel terzo trimestre la parte del leone è ancora recitata ( come nel 2° trimestre) dai servizi di turistici, alloggio e ristorazione, che prevedono un fabbisogno pari al 32,56% delle 11.580 unità ricercate (19,31% è la media nazionale).
Seguono i settori dei servizi alle persone con il 16,23% (15,22% la media nazionale) e del Commercio con 16,15% (12.47 la media nazionale).
Il settore dei servizi alle imprese ( 15,54%) e dell'industria manifatturiera (8,81%) sono i settori che registrono valori al disotto delle medie nazionali con circa 10 punti percentuali di gap.
Il settore Edile con il 10,71% registra valori percentuali in linea con la media nazionale (9,47). |
Fonte: eleborazioni CCIAA su dati Unioncamere-ANPAL, sistema informativo Excelsior
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Creazione pagina: 11 Agosto 2022
Ultimo aggiornamento: 03 ottobre 2022